VAL DI FIEMME -FORESTA INCANTATA

 val di fiemme -foresta incantata

 In Val di Fiemme, ogni minuto due metri quadri di bosco in più.

   In Val di Fiemme, la foresta cresce cento ettari all' anno e occupa il 60% del territorio.

Veloce e inserorabile è l'avanzata del bosco, che in Val di Fiemme procede a un ritmo  di due metri quadri al minuto, circa cento ettari all' anno. 

  In trent' anni dunque, la foresta ha conquistato circa tremila ettari, in un trend che ha portato la superficie di territorio a superare il sessanta percento.

  Uno sviluppo che ha rilanciato anche il lavoro nel bosco che vive una nuova fase.

  In Trentino l'età media dei boscioli è la più giovane dell' arco alpino italiano.

 

   A titolo esemplificativo, i boschi di neoformazione fra il 1973 e il 2006 sono cresciuti mediamente sul territorio di tutta la provincia di Trento di circa 700 ettari all'anno circa. E il dato provinciale di copertura forestale del territorio è del 56% della superficie.

  Una prima espansione del bosco è avvenuta già nel primo dopoguerra con il varo delle leggi sulla tutelaidrogeologica e i rimboschimenti.

  Il cosidetto BOSCO DELL' IMPERO a monte dell' abitato di Carano, ad esempio, è nato nel Ventennio e viene considerato dai forestali ancora in una fase abbastanza giovanile.

 

  Negli anni cinquanta, a motivo della riscostruzione seguita alla guerra c'è stata una grossa richiesta di legn, mentre negli anni sessanta la riconquista del bosco ha subito un' accelerazione anche per la scelta coraggiosa della Provincia di dimezzare il taglio.

  Di pari passo si è assistito all' abbandono di molti terreni un tempo coltivati. Oggi però, in fondovalle l'espansione del bosco stà rallentando; continua l'espansione verso l'alto nelle zone più impervie di pascolo.  

  Negli anni novanta è stata condotta una ricerca volta a realizzare una cartadel limite potenziale del bosco, e il risultato è che quel limite è di circa 140-150 metri più alto di quello attuale.

  Se l'attuale trend di crescita continuerà, il bosco potrà alzarsi ancora di un centinaio di metri circa in altitudine.

  Il bosco oggi si attesta attorno ai 2000 metri con singole piante che arrivano ai 2.200 metri.

  A quelle quote si osservano cirmoli, larici e anche abeti rossi e l'abete rosso rimane la specie dominante in Fiemme con una percentuale tra il 60 e il 70 percento. lo segue il larice, poi vengono l'abete bianco, il pino silvestre e il pino cembro.

  Se l'utilizzo della biomassa ha avuto un certo recente sviluppo, anche il lavoro nel bosco vive una nuova fase grazie alle tecnologie introdotte che hanno consentito di aumentare la resa e di rendere il lavoro del boscaiolo meno faticoso.

  Fonte: quotidiano L'Adige 7 Agosto 2014  

Per saperne di più http://www.naiku.org/?p=518

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